compendio: le terre di luna

Il Continente rinominato Terre di Luna è il continente più ad ovest sinora conosciuto.
La caratteristica peculiare del continente è la quasi assoluta assenza di luce solare: la notte domina le terre dell'ovest per molti cicli di luna (sei mesi all'anno) e, quando è tempo che il sole sorga, esso non brilla come avviene più ad Est nel Westeros e nell'Essos. Ciò ha fatto sì che la popolazione assumesse tratti caratteristici introvabili altrove. (vedi popolazione)
Si tratta di un'isola di forma allungata che propende da nord-ovest verso sud-est (vedi mappa), suddivisa in quattro grandi territori a loro volta frazionati in Signorie dominate da Jarl. Essi sono governati da un Sire (o Konungr). La reggenza si tramanda di padre in figlio, ma sussiste la possibilità di destituire il Sire qualora questo sia ritenuto indegno di tale titolo, e nominarne un altro per acclamazione.
Complice la lontananza, le leggende, l'efferatezza della popolazione e molte altre questioni ad oggi ancora sconosciute, non si è mai navigato verso ovest o non si è fatto ritorno per riportarne notizie: le Terre di Luna dunque, sono sconosciute agli abitanti del Westeros e di tutte le terre ad est di esso.




Da nord-ovest verso sud-est, i territori sono così suddivisi.
Terre dei Ghiacci: il territorio situato più a nord, ivi la notte è quasi perenne. Vi provengono navigatori e cacciatori di mostri marini. Le peggiori leggende di creature degli abissi e di mostri carnivori sono state narrate per la prima volta in queste terre. Estese pianure e laghi ghiacciati si ripetono tra alte foreste di conifere. Il freddo è pungente e quasi insopportabile.
Le popolazioni vestono di pellicce, ossa (anche umane) e derivazioni animali di ogni genere.
Terre delle Rocce: roccioso, come si evince dal nome, è un territorio aspro ed inospitale al pari delle Terre dei Ghiacci. L'agricoltura è infruttuosa, magra come le genti che ne abitano le montagne irte. Lunghi fiumi diretti nel mare tuttavia si trasformano in cascate e grandi laghi.
Il Sire risiede nella Terre delle Rocce, su di una scogliera a ridosso del mare.
Terre delle Nebbie: Le aspre montagne divengono avvallamenti più docili, eppure perennemente ammantati di nebbie fitte e dense. Le notti non sono nere, bensì grigie. Una perenne foschia poco luminosa rende inquieta la popolazione, definita spietata e senza scrupoli: da queste terre provengono assassini silenziosi, capaci di mimetizzarsi con la stessa nebbia da cui sono nati.
Terre del Crepuscolo: la notte è meno accentuata e, nei periodi di buio, vi è sempre una luce quasi crepuscolare. La popolazione è meno chiusa, più libertina, affamata di una vita che risulta comunque assai difficile. L’agricoltura non è florida ma riesce a sostentare alle Terre, oltre a fornire poche provvigioni ai territori più a nord, ma l’allevamento è quasi inesistente: sono pochi gli animali terrestri, ed ancora più scarse le capacità di gestirli.
La capitale, porta il nome di Ryev.


La popolazione delle Terre di Luna è scarsa, ed è altresì difficile conteggiarla esattamente: visti gli aspri territori e la difficoltà di vita infatti, sono molti gli infanti che non vedono il primo anno di vita.
Gli storpi vengono gettati in mare, così come i deboli, i vecchi, gli infermi e tutti coloro i quali non sono di aiuto alla sopravvivenza.
Le caratteristiche peculiari dei Lunari, sono i colori:
Dalla carnagione pallidissima o dai colori inusuali -bluastra, grigiastra o quasi nera-, ai tratti affilati ed eterei, sono individui alti e spesso molto magri ma allo stesso tempo forti e resistenti. I capelli spesso sono bianchi, biondi, oppure tra le tonalità del blu e del viola. Raramente neri.
Gli occhi sono grandi, allungati, spesso neri o acquosi.
Le donne sono alte quanto gli uomini o poco meno, spesso poco curate ma graziose.
Non vi sono grandi differenze di forme e colori tra i territori del Continente, ma laddove la luce giunge meno, sono più usuali i colori albini rispetto a quelli scuri. In ogni caso la mescolanza genetica è ugualmente diffusa da nord a sud.


Tra le più antiche usanze vi sono quelle della mutilazione umana: tale, associata a tortura e sistematici avvelenamenti, rendono i prescelti ben simili ad uomini-pesce. Capaci di respirare sott’acqua per lunghi periodi, divengono parte di una forza conosciuta con il nome di Necton (creature che nuotano attivamente).
Ai loro scopi sono utili armi di vario genere: fiocine e tridenti affiancati a spade, archi e mazze.
Utilissimo il veleno delle creature marine: meduse in primis.
Le loro armature sono di pregiata fattura che rimanda agli esoscheletri ed ai carapaci delle creature marine, spesso zanne di squalo adornano le suddette come borchie imbevute di veleno.
Non è comune ma può avvenire che un Necton decida di allontanarsi, se ciò avviene questi viene ucciso. Se ciò non avviene, esso immediatamente viene rinnegato e soprannominato Strigo Marino.
Lo Strigo Marino diviene spesso un fuggitivo, mercenario, reietto.

Il mare in ogni caso è fulcro principale della vita nelle Terre di Luna, tanto da essere venerato dai più.
A capo della Religione del Mare vi sono gli Abissali: anziani saggi ritenuti in grado di azioni inenarrabili e miracolose, sacrificano vergini e studiano dalle loro viscere il futuro.
Le Sirene, vergini di cui sopra, vengono prelevate dalle famiglie di tutto il continente ed allevate in solitudine: i loro capelli mai tagliati, i loro denti limati a somigliare alle zanne degli squali, il loro aspetto reso etereo ed estremamente pallido. Delle fanciulle che ogni anno entrano a far parte della Congrega Marina (così chiamato il luogo in cui le fanciulle vengono recluse), ne sopravviverà soltanto una: questa diventerà una sacerdotessa ed, al pari degli Abissali uomini, verrà ritenuta in grado di possedere capacità divina.
La sacerdotessa verrà sacrificata come le altre sirene, ma soltanto in occasioni ritenute estremamente speciali, preoccupanti tanto da scomodare i viscerali poteri di una Dèa in terra.



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